Le stagioni

Spinto dalla passione per la musica e la danza, Thierry Malandain intreccia l'iconica partitura di Antonio Vivaldi con quella poco conosciuta del suo contemporaneo Giovanni Antonio Guido, in un balletto di straordinaria bellezza ed eleganza crepuscolare. Uno splendido invito a celebrare "la natura e le quattro stagioni del ciclo della vita".

Spinto dalla passione per la musica e la danza, Thierry Malandain intreccia l'iconica partitura di Antonio Vivaldi con quella poco conosciuta del suo contemporaneo Giovanni Antonio Guido, in un balletto di straordinaria bellezza ed eleganza crepuscolare. Uno splendido invito a celebrare "la natura e le quattro stagioni del ciclo della vita".

Riconoscibile tra tutti, lo stile sobrio e senza tempo del Malandain Ballet Biarritz privilegia il corpo danzante, la sua tecnicità, la sua potenza, il suo virtuosismo, la sua sensualità. Un'alchimia che irradia Les Saisons in un'alternanza di ensemble complessi - ventidue ballerini vestiti con costumi neri puri, barocchi o scintillanti -, giri, tableaux grafici e strutture libere. Tutto è armonioso nella decorazione di petali calcinati dai colori cangianti durante le stagioni immaginata da Jorge Gallardo: i movimenti maestosi così come gli effetti di luce sgargianti. Attento al mondo delle arti, il coreografo si rinnova costantemente e arricche il suo repertorio, come dimostra il suo balletto che osa la collisione tra due composizioni di cui non sappiamo, né l'una né l'altra, quale sia stata scritta per prima! Thierry Malandain sceglie di giocare sulle loro dissonanze, unendo sagacia, immaginazione, raffinatezza e sfrontatezza, e di far risuonare un'ode alla natura, ingigantita, ma oggi minacciata..

Per prolungare la serata, siete invitati a sorseggiare un drink con il suono unico di un vero piano bar, allestito dal team Carré nella Sala Grande del Teatro.