Sainte-Maxime, la Santa
e la Festa Votiva

La Festa Votiva, il 14 e 15 maggio, è l’opportunità di rendere omaggio alla Santa-Patrona della città, una tradizione unica ed eccezionale.

La leggenda narra che Sainte-Maxime, figlia del conte di Grasse, signore di Antibes, avrebbe vissuto tra il 650 e il 750.

Rifi utò ricchezza e gloria per dedicarsi totalmente a Dio entrando nel monastero di Saint-Cassien, che dipendeva da Lerins. Dopo aver preso i voti in questo monastero, la religiosa diventò presto un modello per la sua comunità. Ed è sicuramente per questo motivo che venne scelta per dirigere il monastero di Callian, dove fi nì i suoi giorni dopo aver condotto una vita esemplare passata ad insegnare le virtù
religiose.

Alla sua morte, fu venerta come Santa a Callian.

Sin dal XI secolo, la festa di Sainte-Maxime fu celebrata presso la cappella del Priorato di Lerins a Sainte-Maxime. A partire dal 1672, dopo la costruzione della parrocchia di Sainte-Maxime, la festa patronale acquisì una solennità maggiore. Nel 1774, il vescovo di Fréjus venne a sigillare le reliquie della santa nella base del busto che ancora oggi viene portato in processione.

Da allora, gli abitanti di Sainte-Maxime sono invitati a rendere omaggio al loro Santo Patrono in occasione della festa votiva che si celebra, ogni anno, il 14 e 15 maggio.

La Festa Votiva, una processione ben organizzata.

La Festa dura due giorni. Il 14 maggio, la sera, è nominato un Maggiore incaricato di
dirigere la manifestazione conosciuta come la “Bravade” e di garantire il corretto svolgimento della processione in sicurezza. E’ lui che ordina gli spari, assistito da due caporali. Il passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo Maggiore avviene sul sagrato della chiesa con una cerimonia solenne. La santa riceve una corona e una sciarpa degli stessi colori della città, che vengono consegnate da un bambino del gruppo folcloristico Lei Magnoti e da un bambino dei bravadeur.

Il 15 maggio, inizia la processione. Il busto della santa, portato da quattro uomini, è
circondato dalle autorità religiose e civili, dai bravadeur, da pifferai e da tamburini. La processione si svolge con estremo rigore. La disposizione delle persone che compongono il corteo è sempre la stessa. Il corteo saluta i repositori composti da mazzi di fi ori e da una rappresentazione della santa. La processione passa attraverso le strade e le stradine di Sainte-Maxime, decorata per l’occasione di blu e bianco.